LA CONFERENZA BUDDISTA DEL 3 MAGGIO 2018 A MILANO

La prima tappa dell’Abate Jian Deng è stata Milano, dove ha tenuto una conferenza per tutti i partecipanti all’evento, sia per i cinesi che vivono da qualche tempo sul posto sia per tutti gli altri interessati. I 300 credenti, ovviamente felicissimi, hanno colto questa rara possibilità di ascoltare l’insegnamento del Buddismo, mostrando il proprio interesse e partecipando alla conferenza con grande entusiasmo, tenutasi dalle ore 16:00 presso la Sala Riunioni del Ristorante ” Rosa Grand Milano ”.

1 ~ 3. Il Monaco va in Europa per predicare il Buddismo; la prima tappa della predicazione a Milano; la foto con i Credenti Buddisti europei dopo l’incontro

Il Maestro ha scelto il seguente titolo per la conferenza : ‘’ Come perseguire la vera ricchezza della vita ’’. Ha sviluppato il suo discorso menzionando il principio di causa/effetto nei tre tempi: << …..se esiste la causa, allora esisterà sicuramente l’effetto. Il principio di causalità è una condizione che si verifica sicuramente nella vita, cioè la causa del passato genera un effetto nel presente, la causa nel presente avrà un effetto nel futuro. Nella gente comune, indipendentemente dal fatto che abbiano studiato o no il Buddismo, emerge sicuramente l’interrogativo sul principio di causa/effetto, ma purtroppo in genere non si comprende che la causa può formare mille cose, mille oggetti, mille dharma sulla base del principio fondamentale dell’autocreazione. Che cosa è l’autocreazione? E’ il cuore che crea mille dharma, ed è controllato da noi stessi; se riusciamo a capire e controllare questi passaggi allora possiamo andare incontro ai nostri reali e veri desideri. E dov’è la radice di tutto questo? Come facciamo a controllarla? La sua radice sta nell’origine del nostro cuore, e nel Buddismo si chiama la Purezza del cuore, inteso come il Risveglio. Noi stessi diamo origine a tutte le radici di ogni causalità, e il nostro destino sia nel bene sia nel male, desiderabile o insoddisfacente, è causato da noi stessi; perciò se ne ricava che il destino è nelle nostre mani. Il Buddismo ci insegna che siamo i padroni della nostra mente, ed essa può creare ogni cosa, ogni oggetto, ogni dharma; la funzione della mente è governata proprio dal principio di causa ed effetto. Come facciamo a comprendere meglio la mente di Buddha e la sua purezza? Come funziona questa mente e come farlo vedere? Bisogna chiarire ogni collegamento per stimolare l’interesse sul tema.

Tutte le persone hanno questa mente pura, ed è proprio quella che ora state ascoltando: io vi parlo, voi ascoltate, senza nessuna immaginazione o altro in mezzo; questa è l’origine della purezza della mente. Anche se non abbiamo fatto esperienza e realizzato cosa sia questa mente, possiamo chiarire e dimostrare attraverso la logica le sue funzioni, per provare che ognuno ha la natura di Buddha e verificare che questa legge è vera. La funzione della mente è costruita dalle idee, movimentate e non, che vanno a costituire ciò che viene chiamato karma mentale ( il karma è un atto o azione ); esiste il karma orale, che è l’atto di esprimere e comunicare per soddisfare le proprie richieste; e poi c’è il karma come comportamento. I pensieri, i comportamenti e il karma orale costituiscono le nostre decisioni poiché questi derivano dall’origine della nostra mente, e dunque tale origine o “ causa “ è proprio il karma della mente, del corpo e della bocca. Conoscere questi rapporti e relazioni per farne buon uso nella vita reale è auspicabile. Per avere la vera ricchezza è indispensabile gestire al meglio tutte queste indicazioni ….. >>.

La predicazione si è conclusa con successo alle ore 18:00, e i credenti partecipanti felicissimi hanno discusso con entusiasmo le loro idee riguardo all’incontro, sperando di avere altre possibilità per ascoltare di nuovo il Gran Maestro, per risolvere con chiarezza i problemi riguardanti la pratica del Buddismo.